👑 Immagina di indossare sei strati di vestiti ogni giorno, sapendo che il tuo vestito elegante non potrà mai essere lavato! 😳 La biancheria della regina Vittoria veniva strofinata ogni giorno, ma i suoi abiti reali venivano solo stesi all’aria e rattoppati per nascondere le macchie. I trucchi per l’igiene di allora erano incredibili: tamponi in tessuto per il sudore e orli rimovibili! Sopravvivresti alla vita di lavanderia vittoriana? La storia completa è riportata in questo articolo👇
Facciamo un passo indietro nel tempo fino all’epoca della regina Vittoria d’Inghilterra, un’epoca in cui prendersi cura dei vestiti era un lavoro lungo, difficile e tutt’altro che perfetto.
Ogni giorno, la biancheria intima e da letto della regina veniva cambiata e sostituita con capi appena lavati. All’epoca, il bucato veniva bollito con la liscivia e strofinato energicamente con speciali assi da bucato. L’intero processo di pulizia e sbiancamento dei vestiti poteva richiedere giorni. I domestici avevano un compito particolarmente difficile quando si trattava di capi con pizzi delicati e volant elaborati.
Questi capi venivano lavati raramente perché i tessuti sottili si rovinavano facilmente a causa di un trattamento così duro. Ecco perché la regina aveva un gran numero di canottiere e pantaloni per mantenere puliti i suoi abiti più costosi. Un abbigliamento tipico comprendeva diversi strati: alcune sottogonne, una camicia elegante, camicie e pantaloni sottili sotto l’abito e il corsetto. Alcune camicie e pantaloni venivano persino indossati sopra il corsetto.
È interessante notare che le camicie indossate sotto i vestiti erano già di per sé belle. La maggior parte erano di cotone o lino sbiancato, mentre quelle più eleganti erano di seta. All’epoca si credeva che il sudore aiutasse a espellere le malattie dal corpo e che più strati di vestiti si indossavano, più si era in salute.
Poiché la regina Vittoria possedeva così tanti vestiti, molti dei suoi indumenti intimi sono sopravvissuti e sono conservati nei musei oggi. Spesso presentano il suo monogramma reale. È anche noto che la regina era solita regalare alcuni dei suoi capi di biancheria a persone a lei vicine. Oggi, i discendenti di queste persone a volte mettono all’asta quegli articoli e i collezionisti sono disposti a pagare una buona somma per averli.
Quando si trattava di capi di abbigliamento esterni, il lavaggio non era un’opzione. Questi abiti erano realizzati con tessuti costosi, spesso tessuti con fili d’oro o d’argento e decorati con pizzi e gioielli rari. Invece di essere lavati, venivano accuratamente puliti dalle macchie e arieggiati. Se una macchia non poteva essere rimossa, veniva spesso coperta con una toppa decorativa.
Prima dell’avvento dei moderni prodotti per l’igiene, le persone usavano dei tamponi di stoffa sotto le ascelle per assorbire il sudore. Utilizzavano anche trucchi simili per gli orli dei vestiti e le estremità dei lunghi strascichi. A queste parti venivano cuciti sottili strati di tessuto in modo da poterli rimuovere e lavare separatamente.
Vale anche la pena notare che i capispalla eleganti erano solitamente realizzati in colori più scuri. Gli abiti più chiari erano considerati un segno di ricchezza e di alto status sociale, e venivano indossati principalmente dalla classe alta.
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